UN ANNO DI POESIA

"Un anno di poesia" è l'esperienza che mi ha regalato l'omonimo testo di Bernard Friot, illustrato da Hervé Tullet e tradotto da Chiara Carminati per Lapis edizioni: per 365 giorni una poesia al giorno da conoscere, scoprire o inventare giocando con parole, grafiche, temi, riflessioni sempre nuove.

31 dicembre: l’ultima poesia?

Sarà davvero, questa, l’ultima poesia che scriverò? Forse sì. Ma tanto desidererò farlo ancora, magari riaprirò questo libro, mi stupirò di come gli altri trasformeranno queste pagine in sorprendenti capolavori portandolo a scuola, nuove poesie sbocceranno nella mia testa…ma probabilmente le parole non finiranno su carta, né su schermo e così sarà solo per colpa del tempo: il tempo che non avrò o che (per meglio dire) non mi prenderò più.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

30 dicembre: sottosopra

Penultima pagina, penultimo esercizio. È stato lungo e intenso, impegnativo e bello, faticoso e speciale. Accanto a questo libro ho gioito, ho sofferto, ho imparato, ho scoperto…più di me stessa che di poesia! Se capovolgessi sottosopra il volume potrei riprendere questo cammino con 363 pagine davanti e 365 altre poesie ma no, con tutta questa nuova vita intorno desidero intraprendere un’esperienza nuova, augurandomi che sia altrettanto preziosa.

Sottosopra ci metto, allora, solo uno dei miei scritti...questo del 6 novembre mi sembra perfetto. 

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

29 dicembre: poesia ora è…

É cambiata molto la mia idea di poesia. Alla fine di questo lungo cammino raccolgo le definizioni che più mi appartengono e ne aggiungo una, l'ultima, in cui racconto come ho finalmente avuto modo scoprire e raccontare tanto di me, lasciandolo in qualche modo impresso per sempre.

La poesia non si sa cosa sia,
ma la si riconosce quando la si incontra.
Jean L'Anselme (2 gen)

La poesia non accetta definizioni,
è lei che dà la possibilità di definire tutto.
Adonis (4 gen)

La poesia, questa lingua che nessuno parla e che tutti capiscono.
Alfred de Musset (27 gen)

La poesia è ciò che si sogna, ciò che si immagina, ciò che si desidera e ciò che succede, spesso.
Jacques Prévert (18 Feb)

La poesia è in tutti e di tutti, è patrimonio comune e universale.
Aldo Palazzeschi (13 mar)

La poesia è poesia
quando porta in sé un segreto.
Giuseppe Ungaretti (21 apr)

Far poesia vuol dire riconoscersi.
Sergio Solmi (7 lug)

La poesia è una sonda dentro tutto-morte, capelli, esercito, mamma, pagliacci, una sonda nella realtà e nell'irrealtà.
Gregory Corso (24 lug)

La poesia è sempre qualcosa di inatteso.
Charles Dolzynski (17 ago)

Leggo in me ciò che scrivo.
Anthony Dufraisse (22 sett)


Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

28 dicembre: nuovo ritratto

Ricordo chiaramente quanto é stato difficile formulare un mio ritratto all'inizio di questo cammino. Ora tutto é piú facile perché ho imparato a guardarmi dentro e mi sono allenata a portare fuori quello che ci trovavo ma, soprattutto, perché il mio autoritratto ora era già lì, in tanti versi già scritti in questi mesi.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

27 dicembre: versi ricorrenti

In queste poesie c'è veramente tanto della mia vita! Quella dell'ultimo anno, certo, ma anche quella passata e quella che spero verrà: sogni, persone, luoghi, momenti che fanno parte di me, poesie che banalmente, stranamente, parlano per la maggior parte di amore. Seguono le poesie sull'aria, il vento, il respiro, la libertà, le cose che più bramo, le mie poesie preferite e infine, prima del nonsense, una piccola percentuale di orgoglio per quei testi di denuncia sociale.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

26 dicembre: poesia selvaggia

Se la poesia fosse un animale potrebbe all'apparenza far pensare a mamma orsa polare, che avvolge i suoi cuccioli in un candido e morbido abbraccio scaldando i cuori ma...no. Ho imparato, in questi mesi, che è più un'elegante e selvaggia predatrice di anime che vaga mimetizzandosi nell'erba alta e poi attacca, fulminea, quando meno te lo aspetti: ogni gazzella, ogni gnu e anche il più testone e ignaro dei caribù cadranno tra le sue grinfie, una volta o l'altra.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

25 dicembre: poesie per Natale

 L’erba di nessuno, Enrico Testa

Versi del senso perso, Toti Scialoja

Canti dell’attesa, Sabrina Giarratana e Sonia Maria Luce Possentini

Poesie del camminare, Carlo Marconi e Serena Viola

Mexico city blues, Jack Kerouac

Questi tra i titoli atterrati quest’anno sugli scaffali delle mie librerie, accanto a un rispolverato volume di Sonetti di Shakespeare e alla ormai vintage collana La grande poesia uscita con Donna Moderna. Insomma, non è che mi dispiacerebbe ricevere per Natale ancora poesie…solo vorrei prendermi del tempo extra per provare ad apprezzare alcune di queste!

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

24 dicembre: offerta poetica

Ecco la mia offerta poetica, il mio regalo di Natale: una dolce sorpresa per qualche lettore, un modo per condividere finalmente il mio lavoro fuori da qui restando in un luogo sicuro. Ho lasciato in biblioteca, nascoste tra le pagine di alcuni libri, qualche copia della mia poesia nella speranza, almeno, di strappare qualche sorriso e questa, credo, è poesia.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

23 dicembre: obiettivo poetico

Non credo che le poesie possano essere «schiave» di un obiettivo, se non quello che è il bisogno impellente del poeta di esprimersi.

Tale affermazione contraddice in parte la mia riflessione di soli due giorni fa, nella quale mi dichiaravo d’accordo con Michel Butor ammettendo la possibilità di scrivere poesie anche su commissione. Del resto, io stessa scrivo da un anno poesie in qualche modo «su commissione», subordinate a specifiche richieste (e forse per questo a volte davvero poco curate e molto lontane dal risuonarmi dentro) e tuttavia, per quanto io abbia cercato in diversi casi di provocare e stuzzicare qualche occasionale lettore su temi a me cari, il mio vero intento è sempre stato solo quello di mettere alla prova, conoscere ed esprimere me stessa.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

22 dicembre: con tutto il corpo

Invero, non è tanto il sentimento espresso nei testi a risuonare nel mio corpo quando scrivo, ma il brivido di offrire in pasto al mondo ciò che senza la poesia avrei certamente tenuto per me.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

21 dicembre: il mio modo

Dopo aver esplorato a grandi linee diversi modi di scrivere di altri (e decisamente più esperti!) poeti ecco la peculiarità del mio, solitamente veloce e fulmineo perché legato a ciò che mi colpisce in un istante e che sento il bisogno di fissare prima che cambi.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

20 dicembre: modi di scrivere

Ogni modo di scrivere poesie è valido e, in fondo, io qui li ho provati un po' tutti prima di trovare il "mio"...per poi scoprire che era anche, in qualche modo, il modo dell'anti-novecentista Giovanni Giudici, del francese Michel Butor, dello statunitense Billy Collins e perfino dell'illustre Giuseppe Ungaretti.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

19 dicembre: la differenza

Dopo un anno siamo ancora qui a interrogarci su cosa sia poesia e cosa no. Per me, a questo punto, non c’è soluzione: è poesia ciò che lo è nell’intenzione del poeta ed è poesia ciò che tale è percepito dal lettore.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

18 dicembre: esercizio del cuore

Riprendo da capo in mano questo libro ormai consumato, per quella che sembra la milionesima volta faccio scorrere velocemente le pagine (eppure profuma ancora di nuovo!) e poi, ogni tanto, rallento per ricordare il tema degli esercizi. Scelgo questo del 6 febbraio, in cui metto TUTTO...e non solo tutto l'alfabeto (con risultati molto più soddisfacenti rispetto a un anno fa!).

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

17 dicembre: apri e chiudi

Mi sono chiesta a lungo come potessero essere fatti un verso aperto e uno chiuso. All'inizio ho provato con le vocali ma ho ottenuto solo una poesia come un'altra...poi, l'illuminazione: sono aperti una domanda e tre puntini, è chiuso un punto fermo. Ed ecco qua.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

16 dicembre: fianco a fianco

Poesia e prosa fianco a fianco, la prima più chiara nella testa grazie alla seconda, la seconda piú chiara nel cuore grazie alla prima. Così l'una e l'altra comunicano per raggiungere un pubblico più ampio del solo poeta.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

15 dicembre: più direzioni

La direzione è quella che prendono le parole: parole scelte a caso e posizionate a caso le quali danno forma a immagini che a loro volta prendono diverse strade, sulle quali camminano i versi di questa poesia.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

14 dicembre: andare oltre

E in fondo possono davvero essere "a caso" le parole? O qualcosa mi ha spinto a ritagliarle da quelle riviste per conservarle e a sceglierle poi per questo esercizio? Non so, sta di fatto che oggi non cerco di superare alcun limite ma, con queste parole a disposizione, faccio dell'andare oltre il contenuto della mia poesia ottenendo un testo che mi vibra dentro con forza particolare.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

CREA INSEGNA

Qui troverete:

  • il racconto delle esperienze di una maestra che non vuole smettere mai di imparare dai suoi piccoli alunni e dal loro sguardo speciale sul mondo;

  • le mie proposte didattiche meglio riuscite e quelle che ho "rubato" e fatto mie adattandole al mio stile;

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