Più vado avanti e più mi accorgo che ci sono milioni di motivi per continuare a scrivere.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
Più vado avanti e più mi accorgo che ci sono milioni di motivi per continuare a scrivere.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
Non avevo idea prima di oggi nemmeno che esistessero il verbo «calere» e il sostantivo «lompo», che mi pareva saltato sul dizionario direttamente dalla penna di Lewis Carrol attraversando lo specchio di Alice. Li ho usati nella poesia di oggi come un incedere paziente e privo di fretta e come sinonimo di schioppo…forse per l’assonanza con «lampo». Devo dire che col senno di poi il tiro di lompo mi ha fatto in effetti molto ridere!
Calere: verbo impersonale, l’importare a qualcuno di qualcosa.
Lompo: pesce del genere ciclottero comune nell’Oceano Atlantico.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
Dopo non so più nemmeno quante ore consecutive di reflusso, ad appena 20 minuti dall'essere in ritardo con la poesia di oggi, quello che invento è un simbolo che certamente ha già un suo significato ma che io chiamerò "punto spallucce" perchè "punto disperazione" mi sembra poco incoraggiante, avendo davanti ancora più di un mese di gravidanza.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
Come ormai consuetudine quando voglio dare un ritmo di lettura, un volume di voce o esprimere una sensazione precisa utilizzo la grafica. Con grande soddisfazione.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
Una storia che non poteva che essere ancora più semplice de La signorina Felicita, ma che ho tentato di rendere ancora più dolce. I pulcini che imparano a volare funzionano sempre.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
Piacevoli scoperte questa dolce storia d’amore che conquista già solo dal titolo e il suo delicato narratore Guido Gozzano. Non un’infinita Iliade o Odissea, non la complessità di versi di una commedia Divina, solo il racconto in versi di un innamorato e di tutti quelli come lui. Attenzione, spoiler alert!
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
Alla ricerca di nuovi modi di dire cose, tentando di rinnovare il repertorio di "mi ci tuffo", "non ci capisco un'acca" ecc..oggi imparo che non esiste letteralmente ALCUNA buccia di frutta o verdura che sia totalmente inutile, così da "non valer nulla" dopo essere stata rimossa. Persino le bucce di frutta secca vengono utilizzate come combustibile, ma suonava così bene che ho fatto di necessità virtù.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot, illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
E sì, Pablo, t'amo! Non come rosa di sale ma come nonna Rosa e t'amo sempre, anche quando hai il suo profumo e mi ricordi i suoi gesti e la sua voce.
È ascoltando lei che ho imparato a capire il milanese, che parlava abitualmente anche se forse non la era propri de Milàn.
Certo capirlo è una cosa però, parlarlo è ben altra! E visto che le lezioni di papà si limitavano al pragmatico «’em svujà el portafòj» (abbiamo svuotato il portafogli), per tradurre Neruda mi sono dovuta affidare a internet…scambiando però qualche parola con quelle più familiari e, appunto, amo questa poesia anche così.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
E fu così che all'improvviso, dopo anni di viaggi in treno con -tra gli altri- "quelli del Carlo Porta", il caro Carlo Porta che dà il nome all'allora scuola alberghiera milanese ebbe un volto, una storia e una professione: il nostro maggiore poeta dialettale. Mi perdoni la mia cara professoressa di italiano se mi sovviene appena qualche reminescenza, anch'essa liceale, legata forse più al Manzoni che a lui dalle cui numerose opere intuisco, non avendo più alcun conoscente esperto madrelingua, che volesse essere marcatamente provocatorio in un modo che non amo e non mi rispecchia. Ecco allora che oggi ne cavo non una poesia sua, ma i soli quattro versi mai scritti in milanese da Alessandro Manzoni e dedicati proprio all'emerito collega: un più che mai attuale dissing ottocentesco.
"Un sempliciotto che vuole fare il sapientone
si tradisce subito per il sempliciotto che è;
ma un uomo dalla testa fina che vuole sembrare minchione
si mette anche lui in un bel pasticcio!
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
Poesia minimal oggi, quel tanto che basta a mettere una fastidiosa pulce nell'orecchio: mi sono fermata quando ho capito che a furia di insinuare dubbi poteva diventare ben più che cattivella! Mi piace di più così, nella fase bimba dispettosa.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni
Qui troverete:
il racconto delle esperienze di una maestra che non vuole smettere mai di imparare dai suoi piccoli alunni e dal loro sguardo speciale sul mondo;
le mie proposte didattiche meglio riuscite e quelle che ho "rubato" e fatto mie adattandole al mio stile;
le creazioni e le sperimentazioni che mi rendono felice.