UN ANNO DI POESIA

"Un anno di poesia" è l'esperienza che mi ha regalato l'omonimo testo di Bernard Friot, illustrato da Hervé Tullet e tradotto da Chiara Carminati per Lapis edizioni: per 365 giorni una poesia al giorno da conoscere, scoprire o inventare giocando con parole, grafiche, temi, riflessioni sempre nuove.

18 marzo: prima e dopo

Non sempre l'ispirazione arriva, oggi ho aspettato invano.

E' stato faticoso perfino trovare la poesia originale di Claudio Damiani da cui sono tratti i versi centrali, che a quanto pare è una specie di intero racconto in versi. Alla fine ho buttato giù l'unico pensiero che mi hanno richiamato alla mente i sentieri: una passeggiata in montagna la domenica.

Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

17 marzo: un inizio dopo l'altro

L’azzurro
striato di bianche farfalle e di bianche vele
anche oggi si dilata
su terre d’oro e di verde,
l’amore dilata il suo azzurro
intorno a dolci isole,
a vele arcaiche,
ride incandescente,
senz’onta,
come il vento come l’onda come il canto,
percorso di brividi sorride.

Sibilla Aleramo, L'azzurro

Questa volta ho intuito l'intenzione di Aleramo e ho cercato di andare nella direzione opposta.

Ho lasciato da parte il mare e il cielo e tutto ciò che poteva essere per tutti azzurro, ho pensato agli occhi di mio marito, un azzurro che conosco solo io, e così ci sono riuscita.

Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

16 marzo: qua e là

Io sono come quella foglia – guarda –

sul nudo ramo, che un prodigio ancora

tiene attaccata.

Negami dunque. Non ne sia rattristata

la bella età che a un’ansia ti colora,

e per me a slanci infantili s’attarda.

Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.

Morire è nulla; perderti è difficile.

Umberto Saba, La foglia

Di proposito non ho voluto leggere la poesia di Saba prima di scrivere la mia, eppure l'immagine della foglia aggrappata al ramo sembra evocare in maniera universale riflessioni sul distacco.

Distacco imposto e sofferto nell'originale, distacco altrettanto sofferto ma agognato dalla foglia che desidera lasciare spazio alla vita nuova a costo di cadere a terra, nella mia versione.

O almeno questa era l'intenzione, quando ho giocato a riempire i vuoti tra le parole rubate qua e là a Saba.

 Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

15 marzo: più di un endecasillabo

Versi lunghi danno più spazio per dire cose.

Oltre l'endecasillabo, quasi in prosa, racconto un episodio e un'esperienza di vita che dopo anni prende ancora in me un sacco di spazio.

 

14 marzo: endecasillabi liberi

A sbagliare gli endecasillabi sarò bravissima!

Considerando che non sono neanche certa di contare nel modo corretto.

Spaccerò la mia ignoranza per licenza poetica e vi lascerò credere che l’irregolarità di questi versi sia una scelta di modernità,

mentre con un’originalità senza tempo decanto le lodi della primavera in arrivo.

Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

13 marzo: pari e dispari

Con lo schema 8-7-8-7 scendono in campo la rima alternata e il ritmo semplice di una filastrocca,

tuttavia dietro a questi versi semplici ci sono amicizie e amori grandi e profondi.

Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

12 marzo: con regolarità

Sono tornata a rileggere tutte le mie poesie per accorgermi (ma senza troppo stupore) che riesco a trovare regolarità ancora soltanto nella filastrocca e nel ritmo delle rime.

Che dire, gli ottonari sono la mia passione!

 Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

11 marzo: poesia ridondante

Ecco cosa avrei voluto trovare ieri.

Qualcosa che si ripete, sí, ma disordinatamente dentro la poesia! Prima qua e poi là, assumendo significati uguali e poi diversi.

Non ho voluto cadere nella scelta di una parola già tanto usata...strada, aria, casa, silenzio...ho scelto una parola totalmente a caso anche se, ammetto, sono rimasta al sicuro cercando qualcosa che mi desse già in partenza piú opportunità di giocare con il senso.

La strada è ancora lunga e chi lo sa, quale parola potrei scegliere tra un altro mese!

 Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

10 marzo: poesia ripetuta

Non era esattamente un'anafora quella che cercavo oggi ma non mi dispiace aver pensato a questa poesia, cantata migliaia di volte nella versione di Fabrizio De Andrè.

In macchina con i miei da bambina, in pullman con i compagni delle superiori, perfino su spiagge o semplicemente in classe, accompagnati dalle loro chitarre.

E mi rendo conto che -ehi!- è un'altra poesia che non sapevo di conoscere a memoria, un'altra poesia che ho nel cuore.

 

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot, illustrato da Hervé Tullet e tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

9 marzo: poesia itinerante

Pur essendo oggi in viaggio ho scelto di camminare con i versi nella mia città, sulla strada per la farmacia o la biblioteca, fino al bar. Quando conosco già tutto e so cosa mi scorre intorno, posso guardarmi dentro.

Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

8 marzo: dritta al cuore

Leggere una poesia smuove un'emozione.

Se una poesia si ascolta, l'emozione raddoppia.

Se la poesia è accompagnata dalla musica, l'emozione va dritta al cuore.

Per questa giornata non di festa ma di riflessione, in questa mia fase di crescita femminista scelgo di colpire al cuore le donne che lottano ogni giorno, per unire alla loro forza la mia.

 

 Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

7 marzo: rubo un titolo

Rubo un titolo a Giorgio Caproni, tra i tanti scelgo questo:

"UN BEL MATTINO DI PIENA ESTATE"

Lo scelgo soltanto perché non conosco nessuna delle sue poesie, ma se penso a cosa può succedere di speciale nel tempo di un mattino estivo penso a un viaggio in Thailandia, a una preghiera nel tempio di Bangkok e a quello che stava già accadendo dentro di me...e sono certa di non incorrere nel rischio di mettere sotto a quel titolo le stesse parole di Caproni!

E ringrazio di aver potuto raccontare in versi anche questa storia che amo, prima di scoprire la poesia originale:

UN BEL MATTINO DI PIENA ESTATE

...boschi più profondi e neri

dei più profondi pensieri...

Giorgio Caproni

 Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

6 marzo: poesie per ciascuno

Ho già detto, per caso, che le poesie danno voce ai nostri pensieri più intimi?

Nel mio caso danno il coraggio, soprattutto, di dire cose che non è sempre facile dire, di espormi protetta dal muro invisibile delle parole scritte da altri.

Ho trovato parole per molti oggi, ho mandato poesie via email...a chi potevo.

Ne darò in pasto ai social solo una, con la quale mi sento di poter andare oltre quel muro, e terrò le altre solo per me e per le persone speciali che le hanno ricevute.

 Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

5 marzo: quando scrivo

Cosa succede nella mia testa quando mi ritaglio il tempo per le poesia? 

A volte è tutto già chiaro nella mia testa, altre volte è il vuoto...ma basta una sola, piccola idea e il viaggio comincia.

 Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

4 marzo: come scrivo

Se immaginate una moderna Leopardi che scrive ingobbita su una pila di fogli e che, ispirata dalla brezza mattutina che esala dalla finestra aperta, fissa su carta pensieri che scivolano ordinati nel silenzio della sua stanza...ecco, quella non sono io.

Le mie poesie non sbocciano nella tranquillità di uno studio ma nei momenti di solitudine rubati: mentre guido, mentre cucino, mentre carico la lavatrice raccolgo le idee, le sensazioni e i pensieri che poi tento di scrivere seduta al tavolo in sala o sul divano con il pc sulle gambe...con mia figlia che saltella intorno e il cane che cerca una coccola appoggiando il musone sulla tastiera.

Il più delle volte comincio una poesia con la sigaretta del mattino e la finisco con quella della sera. I miei minuti di aria!

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot, illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni.

3 marzo: torno sui miei passi

Torno anche sui miei passi e le parole le cancello da questa mia poesia del 6 febbraio.

Il significato non cambia ma si amplifica nel paradosso:

a volte non è il silenzio ad essere troppo, è troppo tutto.

Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

2 marzo: parole in meno

Come ogni verso in più cambia una poesia, così fa ogni parola in meno ed ecco…

che il lupo di mare di Ungaretti non è più solo un viaggiatore che trova il modo di riprende la navigazione dopo la tempesta, ma un uomo la cui identità il naufragio ha cambiato per sempre.

Sono certa che una cosa non escluda l’altra nell’idea (e nell’esperienza) di Ungaretti,

cancellare qualche parola ha solo cambiato la prospettiva.

Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

1 marzo: una poesia, tante poesie

Una poesia fiorisce un verso dopo l'altro.

Nasce come un monostico, poi diventa un distico e così via...finche il poeta non ha esaurito il suo messaggio.

Ogni poesia, in fondo, segue un po' il metodo Chappaz .

Ma a ogni verso una poesia vive, si modifica, diventa un'altra poesia e cambia nel significato, nell'umore, nell'intensità.

Ecco LE mie poesie di oggi.

Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

CREA INSEGNA

Qui troverete:

  • il racconto delle esperienze di una maestra che non vuole smettere mai di imparare dai suoi piccoli alunni e dal loro sguardo speciale sul mondo;

  • le mie proposte didattiche meglio riuscite e quelle che ho "rubato" e fatto mie adattandole al mio stile;

  • le creazioni e le sperimentazioni che mi rendono felice.