illustrato da Alberto Stefani, Edizioni Didattiche Gulliver (acquistabile qui)
“… lei mi fa paura, dice delle cose che non capisco, dice che sono un merlo diverso dagli altri, ma io sono uguale a lei…”
Attraverso gli occhi di un piccolo merlo e la delicatezza delle sue parole Grazia Mauri ci offre un racconto chiaro e onesto di come sia stato possibile, solo poco meno di un secolo fa, giungere all'orrore dell'Olocausto sotto agli occhi ingenui (e/o colpevoli) di un'intera, rispettabile società.
Dopo aver affrontato l'argomento in modo molto ampio con Vietato agli elefanti in classe prima, quest'anno per celebrare la Giornata della Memoria proporremo questo testo con l'intenzione di avviarci gradualmente alla riflessione sempre più profonda e storicamente fedele dei prossimi anni.
Dopo la lettura
lasceremo spazio alle riflessioni libere, così da poter rispondere con onestà a eventuali domande sugli eventi storici ma evitando di raccontare dettagli che i bambini non siano preparati a conoscere.
Ci concentreremo, invece, sui temi che ci stanno più a cuore e sui quali sappiamo che, anche nel suo piccolo, ogni bambino può lavorare per costruire un futuro nel quale accadimenti così tragici non si debbano più verificare: il rispetto e l'inclusione delle differenze e peculiarità di ciascuno.
Una piccola proposta ludica ci permetterà di immergerci nel racconto e radicare nel profondo le riflessioni emerse più o meno esplicitamente: ogni bambino riceverà un bollino rosso con il quale dovrà "etichettare", fisicamente e idealmente, un compagno a sua scelta utilizzando la frase "tu sei diverso da me perchè...."
- sei biondo;
- non porti gli occhiali;
- non giochi a calcio;
- sei una femmina ecc...
(li inviteremo a concentrarsi su differenze oggettive, semplici ed evidenti preoccupandoci che non siano offensive).
Il compagno che riceverà il bollino dovrà a sua volta etichettarne un altro e così via, finché tutti avranno fatto questa piccola e protetta esperienza di esclusione.
A questo punto procederemo offrendo, con la stessa modalità, l'esperienza opposta, quella piacevole dell'accoglienza e della conoscenza reciproca: ogni bambino questa volta rimuoverà il bollino del compagno successivo pronunciando la frase "siamo simili perchè...(tutti e due siamo, oppure a tutti e due piace...)" finche non saremo tutti liberi...di essere ciò che siamo!
Per mantenere viva l'attenzione sul tema e offrire ulteriori spunti di riflessione, nei giorni successivi proporremo l'attività ludica descritta nel kit "ESERCIZI DI MEMORIA" acquistabile insieme al libro sul sito gulliverscuola.eu, approfittando anche dei tradizionali giorni della merla per realizzare i nostri uccellini origami.